11/09/2013 - Riapertura del Bivacco Cosi sull´Antelao
Si concluderanno entro la fine di settembre i lavori di restauro del bivacco dell´Antelao
Il bivacco più alto delle Dolomiti, che dal 1956 sorge a 3111 m poco sotto la vetta dell´Antelao, in queste settimane subirà un´intervento di restauro deciso dal CAI di Padova, a cui appartiene, che ha così deciso di festeggiare i 150° anni di attività. Dichiarato inagibile nel 2010 dalla sezione del CAI di Padova, in quanto non ritenuto più sicuro, il bivacco verrà trasportato da un elicottero verso valle, dove in dieci giorni di lavoro verrà rimesso in sesto. Saranno sostituiti i cavi tiranti di ancoraggio, il cappotto esterno, la pavimentazione in legno, gli arredi interni, la scaletta esterna e i tubi di sostegno della struttura.
Questo tipo di bivacco, conosciuto come tipo Berti, dal nome dell´omonima Fondazione, si è diffuso in tutta Italia, dal Cervino al Gran Sasso, dalle Pale di San Martino all´Appennino reggiano, in circa 120 esemplari. Venne costruito per la prima volta nel 1956 dall´artigiano padovano Redento Barcellan per conto del CAI di Padova, i cui dirigenti volevano un nuovo tipo di bivacco più confortevole e sicuro, come punto d´appoggio e riparo per gli alpinisti e gli operatori del soccorso alpino. Il suo successo fu tale che presto questo prototipo divenne lo standard sulle montagne italiane.
Il Bivacco Piero Cosi è dedicato ad un giovane alpinista padovano scomparso prematuramente e si trova lungo la via normale dell´Antelao a circa 150 metri dalla vetta.
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